Ecco sorgere la necessità, per noi, di creare una fiaba in piena regola. Attraverso un'alterità lontanissima si costruisce un racconto che poggia su accordi immutati e cristallizzati; ma fredda è la nostra sinfonia; severa, nella consapevolezza delle sue conseguenze. La Fiaba scalza l'automatismo del tempo, del suo stile e della sua consumazione e vive ancorata ad archetipi fissi, totalmente fuori dall'orbita dei mutamenti… È la fiaba che conduce alla follia. È la fiaba che conduce alla dotta ignoranza. È la fiaba dell'iniziazione neolitica, che si sottrae a qualsiasi tipo di studio neolitico, o a qualsiasi tipo di ipnosi da parte nostra. Siamo pertinaci in questo affondo; attoniti dalla chiarezza della paura e dalla dolcezza della debolezza.
Tratto dalla scheda artistica
Debutto
- Longiano, Teatro Petrella, 18 febbraio 1988.
Crediti artistici
Regia: Romeo Castellucci. Libro: Claudia Castellucci. Con: Claudia Castellucci, Romeo Castellucci, Franco Federiconi, Chiara Guidi, Paolo Guidi.
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