Oratoria n.6. Con evidenza per coloro che intendono
Ed ecco che l'attore è suo malgrato profeta di quello che succederà nel prossimo futuro. | Per questa ragione l'attore può essere capace, senza essere autorizzato, di esporre la seguente profezia: | i confini di stato si moltiplicheranno | gli stati si moltiplicheranno | gli eserciti si moltiplicheranno | le guardie giurate si moltiplicheranno | i cappellani militari si moltiplicheranno | le polizie si moltiplicheranno | le vigilanze urbane si moltiplicheranno | tutti gli uomini in uniforme graduata si moltiplicheranno | ma specialmente si moltiplicherà la gamma delle specialità di polizia | ispettorati vi saranno di polizia estetica, cosmetica, stilistica e liturgica particolarmente accaniti sul tema del corpo.
Tratto dal testo di scena
Le Oratorie sono un modo della Socìetas Raffaello Sanzio di rivolgersi direttamente alla cronaca esistente. [... ] Provocate da eventi particolari della cronaca, esse pongono parole di urgenza e di intraprendenza. Le Oratorie, in questo senso, non solo differiscono, ma rispondono a un processo compositivo per certi versi opposto a quello della creazione drammatica.
Tratto dalla scheda artistica di Oratoria n. 7
Debutto
- Polverigi, Festival di Polverigi, Piazza Roccolo, 17 luglio 1993.
Crediti artistici
Libro di Claudia Castellucci. Regia di Romeo Castellucci. Con: Romeo Castellucci e il complesso strumentale balcanico Martenica. Cura: Gilda Biasini e Cosetta Nicolini. Produzione: Socìetas Raffaello Sanzio in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena.