Lo spettacolo, concepito per un pubblico di bambini fra i sei e gli undici anni, si caratterizza per la continua commistione tra l'uomo e l'animale e per il percorso fisico che i bambini sono chiamati a fare immergendosi nelle fiabe e abitando veramente i luoghi raccontati. In questo grande allestimento essi potranno vivere in prima persona le situazioni che ogni favola prospetta, potranno calpestare lo stesso suolo degli animali che popolano le favole di Esopo e spostarsi con essi, realizzando il sogno di "esserci dentro", e non solo seduti di fronte. [...] Nei personaggi della favola antica tutti i motivi interiori prendono corpo simbolicamente: ed è coerente allora l'idea di affiancare agli animali rappresentati anche numerosi animali vivi, perché gli animali condividono con i bambini la semplice comunicazione di se stessi, attraverso un rapporto diretto.
Le favole rappresentate sono, nell'ordine: La Cicala e la Formica, La Volpe e l'Uva, La Cicala e la Volpe, La Gallina dalle Uova d'oro, La Mosca, Il Corvo e la Volpe, La Cagna che portava la carne, Il Vecchio e la Morte, Il Pastore che scherzava, Il Lupo e l'Agnello, Il Lupo e l'Airone, Il Topo di Campagna e il Topo di Città, La Tartaruga e la Lepre, Il Leone, Il Lupo e la Volpe.
Tratto dal comunicato stampa
Debutto
- Cesena, Laboratori Meccanici Comandini, 1 maggio 1992.
Crediti artistici
Progetto di Chiara Guidi. Regia di Romeo Castellucci. Ritmo drammatico di Chiara Guidi. Con: Giunta Biserna, Chiara Bocchini, Francesca Calisti, Claudia Castellucci, Romeo Castellucci, Stefano Cortesi, Chiara Di Giacomi, Bruna Gambarelli, Anita Guardigli, Chiara Guidi, Paolo Guidi. Cura: Gilda Biasini e Cosetta Nicolini. Produzione: Socìetas Raffaello Sanzio in collaborazione con Teatro Bonci di Cesena.





