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Kaputt Necropolis, 1984



Kaputt Necropolis è un titolo il cui binomio tedesco-latino sta ad indicare un orientamento trans-storico. Nello spettacolo vi è infatti una compresenza di epoche e di civiltà che vengono accomunate in base a certi argomenti. Kaputt Necropolis è un affondo esistenziale nella civiltà etrusca; è l'abbandonarsi all'interno di un mondo sotterraneo per “mettersi in contatto” con le idee etrusche, lasciare far scattare certe telepatie di pensiero, immedesimarsi e – insieme – ragionare. È un rapporto – con la storia civile – emotivo, ma anche razionale: si attualizza il passato, ma non si cade nella psicologia romanzesca.
Tratto dalla scheda artistica (Skeleton)


Debutto

Venezia, Biennale Teatro, Cantieri navali, 19 ottobre 1984.

Crediti artistici

Lingua “Generalissima” di Claudia Castellucci. Con: Claudia Castellucci, Romeo Castellucci, Chiara Guidi, Paolo Guidi. 


archivio storico
societas raffaello sanzio
1981-2006

il sito documenta l’attività della compagnia teatrale
dall’origine fino alla conclusione del suo impianto unitario