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Iside e Osiride, 1990



È attraverso la potenza delle figure che il teatro viene risignificato come luogo di trasfigurazione della realtà, a partire dai rapporti che legano gli attori con gli spettatori, i quali hanno la stessa pregnanza, anche drammatica. | È attraverso la suprema visione di queste figure che il teatro celebra nuovamente la propria origine, legata alla memoria. Una memoria che sorge dalla conoscenza diretta, e non mediata, di un'esperienza che muore una volta terminata, com'è quella teatrale, senz'alcun'altra appendice mediologica che la perpetri nel tempo.
Tratto dalla scheda artistica


Debutto

Longiano, Teatro Petrella, 19 dicembre 1990.

Crediti artistici

Libro e regia di Romeo Castellucci. "Benedictus di Iside" scritto da Claudia Castellucci. Con: Stefano Cortesi, Febo Del Zozzo, Chiara Guidi, Paolo Guidi. Cura: Gilda Biasini e Cosetta Nicolini.


archivio storico
societas raffaello sanzio
1981-2006

il sito documenta l’attività della compagnia teatrale
dall’origine fino alla conclusione del suo impianto unitario