È attraverso la potenza delle figure che il teatro viene risignificato come luogo di trasfigurazione della realtà, a partire dai rapporti che legano gli attori con gli spettatori, i quali hanno la stessa pregnanza, anche drammatica. | È attraverso la suprema visione di queste figure che il teatro celebra nuovamente la propria origine, legata alla memoria. Una memoria che sorge dalla conoscenza diretta, e non mediata, di un'esperienza che muore una volta terminata, com'è quella teatrale, senz'alcun'altra appendice mediologica che la perpetri nel tempo.
Tratto dalla scheda artistica
Debutto
- Longiano, Teatro Petrella, 19 dicembre 1990.
Crediti artistici
Libro e regia di Romeo Castellucci. "Benedictus di Iside" scritto da Claudia Castellucci. Con: Stefano Cortesi, Febo Del Zozzo, Chiara Guidi, Paolo Guidi. Cura: Gilda Biasini e Cosetta Nicolini.

