Si è appena entrati in una prigione e noi abbiamo il compito di renderlo manifesto, ma, dopotutto, beata la paglia che non diventò mai giornale! Noi non vogliamo sapere più niente… Calendari, vocabolari… tutti articoli della Grande Superstizione: e noi abbiamo il compito pedagogico di renderlo manifesto agli adolescenti. Questi profondi e predeterminati canali che ci fanno andare tutti là: nella Prigione. Ma dopo che siamo stati riempiti come uova, ecco giunto il momento di vuotare completamente il sacco. Il motivo per il quale è stato prescelto un titolo identico a quello del romanzo di Victor Hugo sta a dimostrare la signoria dell'artista politico e sociale su noi. Inoltre un nodo ci lega a questo grande defunto: la trattazione ab intra dei miserabili del mondo.
Tratto dalla scheda artistica
Foto di scena nella colonna centrale: © Susanna Canè
Debutto
- Longiano, Teatro Petrella, 13 febbraio 1987.
Crediti artistici
Regia di Romeo Castellucci. Libro di Claudia Castellucci. Con: Claudia Castellucci, Romeo Castellucci, Chiara Guidi, Paolo Guidi, Savino Paradiso.